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42026 Ciano D’Enza Di Canossa (RE)

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IL NOSTRO TERRITORIO

Canossa (Canòsa in dialetto reggiano) è un comune italiano di 3 770 abitanti della provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna.
Fino al 1991 il comune era chiamato Ciano d'Enza (Ciân o Siân in dialetto reggiano), che è il centro urbano più abitato dove siamo ubicati, ai piedi della collina del territorio matildico.
Il comune di Canossa sorge sulla sponda del torrente Enza.
Il capoluogo comunale, rimasto Ciano d'Enza, sorge a 25 chilometri a sud-ovest di Reggio Emilia nell'Appennino Emiliano su un terrazzo alluvionale circondato da catene montuose calanchive.

STORIA

I primi abitanti della zona furono i Liguri, probabilmente della tribù dei Frinati. A nord dell'odierno insediamento di Ciano d'Enza sorgeva la città di Luceria. Fondata in quanto importante centro commerciale, decadde verso il IV secolo a causa di un disastro naturale, probabilmente un'inondazione o un terremoto, dato il gran numero di reperti rinvenuti nel corso degli scavi. Nei secoli bui le popolazioni che prima abitavano nella valle dell'Enza, s'insediarono nelle colline preappenniniche, fortificando i rilievi più difendibili, come le rupi di Canossa e Rossena. Il primo riferimento a Ciano è contenuto in una donazione fatta dal conte Arduino al monastero di San Prospero di Reggio nel quale viene menzionato come Cilianum.
Il principale fatto storico per cui la località è ricordata è l'umiliazione di Canossa. Infatti nel 1077, durante la lotta per le investiture, l'imperatore Enrico IV si umiliò davanti a papa Gregorio VII nel locale castello, affinché venisse ritirata la scomunica (da cui il detto "andare a Canossa", in segno di remissione e pentimento).
Da qui partì inoltre l'incarico per Irnerio di fondare lo studium di Bologna, col preciso scopo di diffondere la nobile legislazione romana, da alcuni secoli andata dimenticata.
In località Selvapiana, nei pressi dell'Enza, il poeta Francesco Petrarca trascorse l'estate del 1341, ospite di Azzo da Correggio. Vi terminò la stesura del suo poema Africa. A ricordo del suo soggiorno è stato eretto il Tempietto del Petrarca, con una statua del poeta, opera di Tommaso Bandini, e dipinti di Francesco Scaramuzza.
Nel 1847 Ciano, Borzano, Compiano, Gombio e Vedriano furono unite al Ducato di Modena e Reggio nell'ambito del trattato di Firenze.
Presso 'Rossena' si ritrovavano i dirigenti cattolici che facevano riferimento a Giuseppe Dossetti.
Nel 1991 il comune di Ciano d'Enza assunse l'attuale denominazione di Canossa.